Greco di tufo

Il Greco di Tufo: un connubio perfetto con la cucina napoletana

Ou Paravisiello, il ristorante dei quartieri spagnoli che vi conquista con la sua atmosfera autentica e la sua cucina tradizionale napoletana, vi propone un viaggio sensoriale alla scoperta di un vino d’eccezione: il Greco di Tufo.

Questo bianco campano, prodotto alle pendici del Monte Vulture, vanta una storia antica e un fascino indiscutibile. Nasce da uve coltivate con passione e dedizione su terreni vulcanici che donano al vino caratteristiche uniche.

Profumi e aromi inebrianti

Versare un calice di Greco di Tufo è come aprire un cofanetto di tesori olfattivi. Fin dal primo naso si percepiscono note floreali intense, che rimandano al ginestra, alla zagara e al biancospino, intrecciate a sentori di frutta a polpa bianca, come la pesca e la pera, e a delicate sfumature di agrumi.

Con l’invecchiamento, il Greco di Tufo evolve, sprigionando note più complesse e minerali, arricchendosi di tocchi di miele, vaniglia e frutta secca. Un vero e proprio caleidoscopio di profumi che inebria i sensi e invita alla degustazione.

Un matrimonio perfetto con la tradizione

Al ristorante O Paravisiello, il Greco di Tufo non è solo un vino da sorseggiare, ma un ingrediente fondamentale per esaltare i sapori della cucina napoletana. La sua freschezza e mineralità si sposano perfettamente con i piatti tipici della tradizione, come la parmigiana di melanzane, il timballo di pasta e la pizza fritta.

Provatelo con un antipasto di mozzarella di bufala campana e pomodorini, per un connubio di sapori semplice ma irresistibile. Oppure, osate con un accostamento più audace, abbinandolo ad un piatto di spaghetti alle vongole o ad un fritto di pesce. Il Greco di Tufo saprà stupirvi, esaltando la sapidità dei piatti di mare e bilanciando la loro grassezza.

Greco di Tufo: un antico vitigno con una storia millenaria

Le origini del Greco di Tufo si perdono nella notte dei tempi. Si ipotizza che la sua coltivazione risalga addirittura all’epoca pre-ellenica, quando le popolazioni osche e sannitiche abitavano la zona. La sua presenza è attestata da ritrovamenti archeologici e da scritti di autori latini come Plinio il Vecchio e Columella, che ne decantavano le virtù.

Il nome “Greco” non ci deve trarre in inganno: non si tratta di un vitigno di origine greca, ma di un nome che deriva dal termine “graecum”, che in latino significa “appartenente al popolo greco”. Questo appellativo potrebbe essere dovuto all’antica pratica di appassire le uve al sole, tipica della viticoltura greca.

Il Greco di Tufo nasce da uve autoctone a bacca bianca, coltivate in un’area ristretta che comprende otto comuni della provincia di Avellino, tra cui Tufo, da cui prende il nome. I terreni vulcanici, il clima mediterraneo e l’esposizione al sole conferiscono a questo vitigno caratteristiche uniche.

Le principali aziende vinicole

Oggi, il Greco di Tufo è prodotto da numerose aziende vinicole campane, tra le quali si distinguono:

  • Mastroberardino: una delle cantine storiche dell’Irpinia, fondata nel 1875, che ha contribuito in maniera significativa alla valorizzazione del Greco di Tufo.
  • Feudi di San Gregorio: un’azienda moderna e dinamica che produce Greco di Tufo di grande qualità, apprezzati a livello internazionale.
  • Cantine di Marzo: una realtà cooperativa che riunisce centinaia di viticoltori, impegnata nella produzione di Greco di Tufo espressione del territorio.
  • Salvatore Molettieri: un vignaiolo artigianale che produce Greco di Tufo in purezza, caratterizzati da grande personalità e finezza.

Un ruolo importante nella cucina italiana

Il Greco di Tufo ha sempre avuto un ruolo importante nella cucina italiana, soprattutto in Campania. La sua freschezza, la sua mineralità e la sua persistenza lo rendono un vino perfetto per accompagnare piatti di pesce, crostacei e verdure.

È un vino versatile che può essere apprezzato anche come aperitivo o in abbinamento a formaggi freschi. Negli ultimi anni, il Greco di Tufo ha conquistato anche i palati internazionali, diventando un ambasciatore d’eccezione della viticoltura campana nel mondo.

Un consiglio in più: se vi trovate in Campania, non perdete l’occasione di visitare le cantine produttrici di Greco di Tufo e di partecipare alle degustazioni organizzate. Un’esperienza unica per scoprire i segreti di questo vino straordinario e per apprezzarne al meglio le sue caratteristiche uniche.

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